XXII Meeting Nazionale dell’A.I.G.A.E.

Quattro giorni di aggiornamento, escursioni e workshop sulle pendici dell’Etna.
È decisamente di segno positivo il bilancio del XXII Meeting Nazionale dell’Aigae (l’Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche) che si è svolto nella prestigiosa sede dell’Ente Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, da
l 6 al al 9 novembre scorsi.
Tanti i professionisti dell’accompagnamento in natura che da tutta Italia si sono dati appuntamento nella cittadina alle pendici del vulcano per una full immersion di quattro giorni, tra corsi di aggiornamento, escursioni e workshop, culminati col momento più importante della vita associativa: l’Assemblea nazionale.

XXII Meeting nazionale a Nicolosi (CT)

L’intervento del Presidente del Parco Etna

Ad accoglierli un manipolo di soci che, dai transfert alle guide sul campo, si sono messi a completa disposizione degli intervenuti, con l’entusiasmo di chi ama il proprio territorio e desidera farlo scoprire ai nuovi arrivati. Un entusiasmo che non è sfuggito a Marisa Mazzaglia, Presidente del Parco dell’Etna, e a Giuseppe Di Mauro, Assessore del Comune di Nicolosi, che nel congratularsi per la presenza così nutrita, hanno affermato di seguire con grande attenzione tutte le figure che, con alta qualità professionale, possono contribuire alla conoscenza e divulgazione, in tutte le sue diverse sfaccettature, dell’Etna e del suo territorio.

Intento, questo, che ha ispirato le location del corso di formazione di Snorkeling per le Guide Aigae, svoltosi presso il borgo marinaro di Brucoli, e delle tre escursioni che hanno visto i partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia andare alla scoperta delle bocche eruttive del 2002 e delle lave del 1911 e 1923, nel territorio di Monte Nero e Piano Provenzana e delle suggestive gole del fiume Alcantara.

«Siamo particolarmente lieti che la nostra area protetta e l’Etna, siano stati scelti come luoghi simbolo per un incontro di grande rilievo sulla situazione e le pro spettive di una professione fondamentale per la conoscenza e la divulgazione della natura – ha affermato la Presidente del Parco dell’Etna – Il momento attuale, caratterizzato da grandi cambiamenti nell’ambito delle professioni turistiche e, più in particolare, delle Guide Ambientali Escursionistiche, necessita un confronto forte e aperto per consentire, nella maggiore chiarezza e nella maggiore trasparenza possibile, l’esercizio di una professione essenziale all’interno di un parco».
Numerosi, in questi quattro giorni, i momenti di confronto, tutti riguardanti le diverse angolature di un mestiere, quello di guidare in natura, che deve fare i conti con le novità legislative. In primis quelle introdotte dalla 4/2013, la legge nazionale che, liberalizzando le professioni non riunite in ordini professionali, di fatto ha consentito a chiunque di accompagnare per professione in natura. La stessa legge, con l’intento di tutelare il consumatore, ha affidato alle associazioni di categoria come l’Aigae il compito di selezionare i propri iscritti, di fornire loro un aggiornamento continuo e di offrire al cliente finale il supporto e le informazioni necessarie a orientarsi e a scegliere il professionista più qualificato ad accompagnarlo in sicurezza e con competenza in un ambiente naturale. Dal momento in cui la 4/2013 è stata varata si è posto il problema del rapporto esistente tra la legge nazionale e la selva intricata di normative regionali che, «in modo incostituzionale – come tiene a precisare l’avvocato dell’Aigae Luca Berchicci – limitano la libertà di azione delle Guide. XXII Meeting nazionale a Nicolosi (CT)L’unica legge valida – precisa il legale – è quella nazionale, non potendo le regioni legiferare in materia di professioni». Come si configura, allora, alla luce della nuova legge, il ruolo dell’unica associazione di categoria che opera a livello nazionale e che è iscritta negli elenchi ricognitivi del Ministero dello Sviluppo Economico, è argomento affrontato da Filippo Camerlenghi. Il Vicepresidente dell’Aigae ricorda ai presenti come gli obiettivi sinora raggiunti – frutto di un lungo lavoro svolto principalmente dal Presidente Stefano Spinetti – si tradurranno presto nella possibilità per i Soci di essere più competitivi, qualificati e certificati in un mondo del lavoro in cui solo l’aggiornamento continuo e la certificazione delle competenze possono far fronte alle richieste di una clientela sempre più esigente e alla concorrenza sempre più spietata. Sapranno le Guide Ambientali Escursionistiche affrontare le nuove sfide che il futuro prossimo venturo impone? Ne è certo il naturalista e noto volto televisivo Francesco Petretti al quale è stata affidata la conduzione del convegno, che, con l’entusiasmo che l’ha reso particolarmente gradito al pubblico nelle sue apparizioni televisive in programmi come Geo&Geo, si è detto convinto «che si può e si deve lavorare con la natura e che la Guida Ambientale Escursionistica, che negli anni è diventata una vera e propria professione ha davanti a sé un futuro fatto di lavoro crescente e di crescenti gratificazioni economiche».XXII Meeting nazionale a Nicolosi (CT)
Come ogni anno una grande attenzione è stata prestata da Aigae ai momenti formativi che hanno costellato la 4 giorni siciliana destando vivo interesse tra i partecipanti. «Chi accompagna in natura sta vivendo un periodo che apre nuove prospettive. Bisogna saperle cogliere, ragionando in una logica di strategia della promozione della Guida e dell’escursione». Con queste parole Antonella Tagliabue, managing director di una società di consulenza strategica, ha introdotto l’uso degli strumenti del web e dei social media durante il workshop “Il marketing delle guide: strategie e tattiche. Dall’escursione all’esperienza”. Marco Menichetti, dottore commercialista e presidente collegio revisore dei conti Aigae, ha illustrato “Gli aspetti fiscali per la Gae, normative e consigli”, argomento quanto mai attuale alla luce della legge 4/2013. Decisamente magica l’atmosfera che si respirava durante il workshop tenuto da Paolo Uccello sul tema de “La medicina popolare siciliana come strumento di lavoro”. Il direttore del Museo del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare a Canicattini Bagni (SR), con la sua dote di affabulatore, ha incantato la platea di guide con gustosi aneddoti e storie della tradizione popolare sicula.


Marino Caringella
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