Guardiaparco e Guide Ambientali Le connessioni possibili

Come le Guide, i Guardiaparco sono, tra i professionisti che operano nelle aree protette, quelli che maggiormente si interfacciano con il pubblico.

In particolare le attività tipiche dei Guardiaparco che prevedono un contatto diretto coi fruitori di un parco naturale sono:

– il controllo sul rispetto delle norme di comportamento poste a tutela dell’area protetta;
– l’assistenza generica e il rilascio di informazioni sul territorio ai turisti e agli escursionisti;
– il soccorso a persone in difficoltà;
– l’accompagnamento e l’educazione ambientale.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, può capitare perfino che i Guardiaparco compiano, a mio avviso impropriamente, mansioni che si sovrappongono quasi completamente a quelle delle Guide Ambientali Escursionistiche. Tali circostanze possono verificarsi tipicamente nell’ambito di piccole riserve o, soprattutto, in riserve integrali dove può essere prescritto dal regolamento del parco che i gruppi di persone che vogliono visitare l’area, sottoposta a vincolo assoluto, devono oltreché munirsi di permesso, essere accompagnati da personale di sorveglianza. Esistono poi casi in cui l’ente di gestione dell’area protetta prevede, per propria scelta di strategia occupazionale, di istituire figure professionali polivalenti ovverosia tali da poter assumere il ruolo di Gae in aggiunta a quello di Guardiaparco. Ci sono infine aree protette in cui di fatto non esistono Gae qualificate, per cui il visitatore che si rivolge direttamente all’ente gestore viene affiancato da personale di vigilanza che abbia acquisito adeguata formazione od esperienza. Ovviamente, là dove possibile è bene che il ruolo della Guida non subisca l’inopportuna concorrenza dei Guardiaparco, sia perché le Guide sono professionisti ‘specializzati’ e quindi possono offrire un servizio migliore ai fruitori dell’area protetta, sia perché non è il caso che dei dipendenti pubblici che svolgono prioritariamente altri compiti possano danneggiare in qualche modo economicamentedei liberi professionisti che spesso ‘sopravvivono’ solo grazie ai proventi delle proprie attività di Guida. Tuttavia uno specifico e insostituibile ruolo educativo può essere riconosciuto anche ai Guardiaparco sulla base delle loro specificità professionali. Ecco che in seguito al riconoscimento reciproco delle proprie competenze può nascere tra Guide e Guardiaparco una collaborazione sinergica in grado di fornire effetti positivi per tutti gli attori interessati. Il Guardiaparco può infatti costituire una integrazione all’offerta esperienziale messa in atto nel suo complesso dalla Guida Ambientale Escursionistica. I Guardiaparco possono infatti affiancarsi alla Guida, soprattutto nell’ambito di comitive studentesche o di ragazzi, per effettuare interventi educativi su tematiche specifiche proprie dell’attività e delle conoscenze del Guardiaparco. I temi su cui un Guardiaparco può infatti intervenire in maniera peculiare sono almeno quattro: 

– caratteristiche organizzative di un parco naturale;
– educazione alla legalità
– attività di monitoraggio ambientale e gestione faunistica;
– sicurezza in montagna e lotta agli incendi boschivi.

Tutte tematiche su cui un Guardiaparco può esprimersi con massima competenza anche attraverso il racconto di esperienze dirette. Al di là degli aspetti naturalistici inerenti un’area protetta, può essere interessante, a seconda dell’età degli interlocutori, fornire anche informazioni sul come nasce un’area protetta, come si caratterizza e quali sono le finalità di un parco, quali sono le differenze tra una tipologia di area protetta e un’altra (parchi, riserve, di livello nazionale, regionale o locale, ecc.), com’è organizzato un ente gestore e così via. L’educazione alla legalità e al rispetto delle regole è un’altra tematica su cui i Guardiaparco possono intervenire a pieno titolo essendo il caposaldo della loro professione. Sia nei ragazzi che negli adulti può essere oltremodo utile oltreché illustrare i vari divieti vigenti in un’area protetta, spiegare le motivazioni che ne stanno alla base, anche al fine di rendere partecipe la collettività dell’importanza e dell’utilità di tali regole. Spiegare a dei ragazzi che nel posto in cui si trovano esistono regole speciali li aiuta anche a percepire il fatto che l’ambiente in cui si trovano è davvero particolare. Un altro aspetto di sicuro interesse per i visitatori di un parco è quello inerente la fauna selvatica, al cui studio e gestione i Guardiaparco partecipano attivamente. Argomenti di interesse e sensibilizzazione sono costituiti, oltreché dalla semplice elencazione delle specie presenti, dall’eventuale esistenza di progetti di studio, di attività di recupero svolta dai Guardiaparco, dalle caratteristiche dei monitoraggi sulla presenza e consistenza di specie di particolare interesse (Lupo, Aquila reale, Gipeto, Orso, Ungulati…). L’ultimo argomento d’interesse con risvolti anche educativi può essere sicuramente costituito dall’attività di soccorso, dai consigli per la sicurezza escursionistica e dall’attività antincendio boschivi. E’ importante che i visitatori di un parco sappiano che in caso di necessità possono sempre rivolgersi ai Guardiaparco che, usualmente, sono dotati di apparati radio o comunque di strumenti per attivare prontamente la macchina dei soccorsi, fornendo nel frattempo un primissimo intervento. Anche in merito agli incendi boschivi è sicuramente di interesse conoscere quali sono i soggetti coinvolti nelle operazioni di prevenzione e spegnimento degli incendi ed è sicuramente utile sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello più giovane, al grave pregiudizio che un incendio può causare all’ambiente e alla collettività citando entità dei danni e mole di risorse messe in campo per contrastare un incendio. E’ quindi proprio in tutte queste specificità che va fondata una proficua collaborazione tra la Guida Ambientale Escursionistica e il Guardiaparco. Nella complementarietà. I risultati di queste esperienze, là dove si sono attuate, sono stati positivi per tutti e tre i soggetti coinvolti. Le Guide hanno avuto modo di arricchire la propria offerta, i Guardiaparco hanno potuto sfruttare un’occasione per contattare i fruitori dell’area protetta, sensibilizzare il pubblico su tematiche di interesse, promuovere la propria professione e gli utenti: hanno ricevuto un’offerta didattica più ampia con un incontro diverso dal solito. Ogni qualvolta una Gae si trova ad operare una visita in un parco naturale con un gruppo è quindi sempre opportuno e consigliabile che chieda un intervento da parte dei Guardiaparco che potranno ‘tagliare’ gli argomenti e le modalità di comunicazione sul target specifico con cui ci si troverà ad operare. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere direttamente all’ente gestore dell’area protetta o all’Aigap, info@guardiaparco.it.

Gordon Cavalloni
Presidente Aigap
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