Organizzatore: Lucia Cherubini
Patrocinio: LIPU
Formatori: Andrea Fazi e Massimo Pandolfi
Sede: Spiaggia libera di baia Flaminia – Viale Varsavia – 61121 PESARO
Codice corso aggiornamento: 031709-20
Crediti formativi: riconoscimento di 2 crediti formativi ai soci AIGAE
Date: 26 giugno 2020 ore 20:00
3 luglio 2020 ore 20:00
10 luglio 2020 ore 20:00
Durata ore corso: 5/6 ore
Corso aperto a tutti – NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI: 10 NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 30
Costo: 25 € (22,50 € per i soci Aigae).
Info e prenotazione:
Telefono: 3338361565 (Lucia) – e_mail: pesaro@lipu.it
DESCRIZIONE:
L’ECOLOGIA: la scienza delle relazioni complesse: Una specie vive in un ambiente e non vive da sola, per comprenderla è necessario parlare di habitat, di nicchia ecologica.
Ma che cos’è un habitat? Cos’è una nicchia ecologica?
LIPU è lieta di presentarvi un breve e interessantissimo CORSO DI ECOLOGIA:
In una location alternativa che ci permetterà di rispettare il distanziamento sociale: in the beach!
Al tramonto ci troveremo in spiaggia libera a Baia Flaminia (vicino al ristorante Maraviglia), ognuno sul proprio asciugamano per ascoltare due esperti e storici naturalisti, Andrea Fazi e Massimo Pandolfi che ci insegneranno a comprendere le leggi che regolano l’esistenza delle specie e ci introdurranno in questo sorprendente mondo di relazioni inaspettate!
Le 3 lezioni si svolgeranno il venerdì sera alle h 20 in spiaggia libera, viale Varsavia a Pesaro e avranno la durata di un ora o anche un po’ di più.
Per partecipare è necessario il tesseramento socio LIPU di 25€.
Per capire di che cosa si occupa l’ecologia leggi questa storia qui:
nelle isole Mauritius, vive un albero particolare, il tambalacoque (Sideroxylon grandiflorum).
Negli anni settanta ci si accorse che questo albero, un tempo molto comune, era ormai ridotto a soli tredici esemplari ultracentenari.
Infatti, nonostante le piante continuassero a fiorire ogni anno, non generavano più nuove piantine.
Dopo anni di ricerche e ipotesi, finalmente uno studioso americano individuò la causa di questa tragedia botanica.
I frutti del tambalacoque non potevano più germinare perché la germinazione dipendeva dal passaggio dei semi attraverso l’apparato digerente del dodo che se ne nutriva.
Il dodo però era scomparso dalle isole perché l’uomo gli aveva dato la caccia fino a provocarne l’estinzione.
E quindi da allora nessun nuovo seme aveva potuto germinare.
Dopo molti esperimenti gli studiosi sono riusciti a sostituire il dodo con i tacchini, importati a questo scopo, e finalmente il tambalacoque è tornato a rivivere ed è stato salvato dall’estinzione.
Questo esempio ci fa capire quanto i destini delle specie si incrocino in modo a volte impensabile, e quanto da essi dipenda la vita di un intero ambiente, in questo caso i boschi di tambalacoque.
Per questo nel 20° secolo è divenuto sempre più importante conoscere le leggi che regolano le relazioni tra gli esseri viventi e il loro ambiente. L’intera umanità dipende dagli ambienti naturali per il cibo, l’acqua, il mantenimento del clima, la protezione contro le catastrofi naturali e per la sua stessa salute.
INFORMAZIONI:
3 lezioni di 1h30/ 2h ciascuna. Senza proiettore, senza tecnologia.