A scuola di territorio: quando educare fa rima con camminare

Fin da quando ero studente, ho sempre trovato affascinante il concetto di EDUCAZIONE, dal latino educere cioè condurre e quindi guidare qualcuno verso il suo sviluppo. Nel tempo mi son fatto guidare da alcuni insegnanti che hanno lasciato segni (insegnare = imprimere dei segni) e sicuramente hanno contribuito a far sì che diventassi quello che sono. E mentre crescevo, decisi che avrei fatto dell’educazione il mio mestiere. Sono diventato io stesso un insegnante e non è un caso che poi mi sia avvicinato al mondo delle Guide Ambientali Escursionistiche. Coniugare le mie due passioni, ovvero quella di condurre (educare) persone e quella per l’ambiente naturale, ha rappresentato il raggiungimento di un bell’obiettivo personale.
Un momento importante nella mia avventura all’interno dell’AIGAE è stato quando sono venuto a conoscenza dei Corsi Base di introduzione all’Escursionismo (CBE). Ne ho da subito colto l’alto valore educativo e divulgativo. Sappiamo tutti che l’escursionismo a piedi è l’unica attività che ci permette di tornare in stretto contatto con l’ambiente naturale e di farlo in maniera sostenibile, senza l’uso di altri mezzi all’infuori delle nostre gambe e, in questo modo, senza un dispendio eccessivo di risorse, dandoci la possibilità di raggiungere ogni angolo di questo meraviglioso pianeta.

L’escursionismo però è anche un’attività che richiede consapevolezza, preparazione tecnica e il sapersi muovere in sicurezza. E questa è una cosa che nella pratica, molto spesso viene sottovalutata. Ecco quindi che, educare le persone in tal senso, da loro la possibilità di godere delle bellezze ambientali in maniera consapevole e nel contempo rispettare la natura stessa. E’ naturale a questo punto, parlando di educazione, pensare al luogo per eccellenza dove essa si svolge, ovvero la SCUOLA. Insieme ad una collega molto attiva e propositiva, la prof.ssa Assunta Barbieri, abbiamo provato a progettare percorsi che includessero l’avvicinamento degli studenti al territorio, attraverso la pratica escursionistica, con l’obiettivo di percorrerlo, conoscerlo e innamorarsene; prerequisiti, questi, fondamentali per poi prendersene cura e proiettarlo nel futuro. E così, grazie all’apporto della coordinatrice regionale della Campania Vienna Cammarota, e della dirigenza dell’Istituto scolastico in cui insegno (l’Istituto di Istruzione Superiore Cristofaro Mennella di Casamicciola Terme, che tra i vari indirizzi di studio ha quello tecnico – turistico) prima nella persona del Prof. Mario Sironi e poi con la Prof.ssa Giuseppina di Guida, abbiamo due anni fa (per la prima volta a livello Italiano) proposto un CBE di primo livello rivolto alle classi del terzo e quarto anno dell’Istituto. Da subito la proposta è stata accolta positivamente dagli studenti e, dopo una selezione, abbiamo attivato il primo corso (in cui sono stato tutor interno della scuola) che ha visto la partecipazione di 12 studentesse, tutte tra i 16 e i 18 anni.

Nel corso dell’anno scolastico passato si è riproposto il corso di primo livello (dove sono stato io istruttore) e per le studentesse che avevano già frequentato e superato il primo livello, è stato promosso e condotto un approfondimento, tenuto da Vienna Cammarota. Dato l’entusiasmo della prima esperienza i numeri di questa seconda esperienza si sono raddoppiati, così come le risorse professionali messe in gioco.
Il dato certamente più interessante ed importante, a mio avviso, è stato mettere in pratica le nozioni apprese nelle lezioni teoriche, durante le escursioni. In ambito scolastico, oggi, si da molta importanza al concetto di competenza, ovvero applicare una conoscenza acquisita (abilità) in un contesto diverso da quello in cui si è appresa. Beh, senza dubbio questa pratica rappresenta un ottimo esempio concreto di applicazione di una competenza. Si è cercato di concentrare le uscite in diverse zone dell’isola d’Ischia (che per chi non la conosce, merita di essere visitata e conosciuta), anche per permettere agli studenti di conoscere il posto in cui vivono. Si è rivelata una bellissima esperienza sia dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano e relazionale e ciò è confermato anche dalle schede di valutazione del corso compilate dagli studenti, davvero entusiasti delle attività proposte.
Vista la forte vocazione turistica dell’Istituto e l’entusiasmo della risposta degli studenti l’attuale dirigente scolastica (la Prof.ssa Giuseppina di Guida) ha voluto inserire nella proposta formativa dell’istituto i CBE, come modo alternativo per conoscere il territorio in cui si vive, ma anche per prendere consapevolezza dei benefici che la pratica escursionistica porta in termini di benessere psico-fisico e come forma di cooperazione che porta a rafforzare il processo di inclusione all’interno delle classi stesse, e perché no, con la speranza che in futuro qualcuno possa concretamente avvicinarsi professionalmente alla realtà delle Guide Ambientali Escursionistiche.
Un altro dato da evidenziare è anche quello che, alcuni degli studenti del corso hanno poi partecipato, con molto interesse, alle attività proposte dall’associazione NEMO Ischia, nel corso della Prima Giornata Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche, tenutasi lo scorso 5 giugno. Ma non solo, alcuni di loro hanno continuato a seguire anche durante il periodo estivo diverse attività proposte dal team ischitano dell’AIGAE, sempre con entusiasmo e voglia di approfondire.
In un momento storico in cui non si fa altro che parlare di BUONA SCUOLA E BUONE PRATICHE, sono davvero convinto che questa esperienza ne rappresenta un ottimo esempio.
Sicuri dell’efficacia sullo sviluppo di un individuo dei CBE, quest’estate insieme all’amico e collega GAE Agostino Iacono abbiamo proposto, in collaborazione con il tour operator locale DESTINATION TOURISM, gestito dalla dinamica Francesca Annunziata, un CBE anche all’interno di un CAMP estivo per bambini, formando il corso, fin’ora, più giovane d’Italia con un gruppo di 9 studenti dai 10 ai 13 anni.

Vista la forte valenza didattica ed educativa di questi percorsi, visti i successi di questi primi tentativi e visti anche i recenti cambiamenti a cui il mondo scolastico ed educativo, stanno assistendo, dove la scuole sono sempre più attente a tessere reti di relazione con il territorio in cui sono inserite, sarebbe davvero interessante ed importante riflettere sulla possibilità di costruire un percorso mirato, magari per gli studenti dell’ultimo triennio degli istituti superiori, che veda l’introduzione dei primi due livelli dei CBE e la formulazione di un terzo (che ci è già stato in qualche modo richiesto), che magari tocchi tematiche inerenti alla formazione delle guide…
Di certo potrebbe essere un modo per rafforzare sempre più la visibilità dell’AIGAE e di chi ha scelto di fare della propria professione il guidare gli altri…
Di certo un’interessante SFIDA per il futuro.
AD MAIORA

 

Francesco Mattera
Socio AIGAE Campania – CM 131
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